Ordinamento dello Stato polacco
La Polonia è una repubblica parlamentare democratica, multipartitica in cui il primo ministro nominato è il capo del governo che esercita il potere esecutivo. Quello legislativo invece, è ricoperto sia dal governo, che dalle due camere del parlamento: il Sejm (la Camera dei deputati – 460) e il Senato (100). Sejm i Senat sono eletti ogni 4 anni.
Il potere giudiziario è indipendente dall’esecutivo e dal legislativo. Rappresentato dalla Corte Suprema (Sąd Najwyższy) è composto dai giudici nominati dal presidente della repubblica per un periodo indefinito e dal Tribunale Costituzionale (Trybunal Konstytucyjny). I 15 giudici di Trybunał Konstytucyjny ricoprono il mandato di 9 anni e sono scelti dal Sejm (la Camera dei deputati).
Il ramo giudiziario gioca un ruolo minore in politica, eccezione fatta per il Tribunale Costituzionale che può annullare le leggi che violano le libertà garantite dalla Costituzione.
Il potere esecutivo è esercitato dal governo, che consiste di un Consiglio dei Ministri diretto dal Primo Ministro; i suoi membri sono tipicamente scelti dalla coalizione di maggioranza nella camera bassa del Parlamento (Sejm), anche se non sono infrequenti le eccezioni. Il governo è nominato formalmente dal Presidente, e deve superare la mozione di fiducia al Sejm entro due settimane.
I membri del Parlamento sono eletti con sistema proporzionale, con la clausola che i partiti che non rappresentano le minoranze etniche, devono ottenere almeno il 5% dei voti a livello nazionale per poter accedere al Parlamento.
Il Presidente della Polonia viene eletto a suffragio diretto ogni cinque anni e come il Capo di Stato ha il potere di porre il veto alla legislazione approvata dal Parlamento. Inoltre suo potere esecutivo si manifesta nella scelta dei ministri dell’interno, della difesa e dei affari esteri. Si occupa anche della politica estera e della difesa nazionale.
Il sistema politico è definito dalla Costituzione della Polonia che garantisce anche un ampio spettro di libertà personali.
Il Difensore per i diritti dei cittadini (Rzecznik Praw Obywatelskich) viene nominato dal Sejm con approvazione del Senato per un mandato di 5 anni che può essere rinnovato una sola volta. Ha il dovere di vigilare la realizzazione dei diritti e delle libertà dei cittadini, osservare le leggi e proteggere i principi della vita e della giustizia sociale.